Nonostante fare riparazioni sia diventato sempre più difficile, circa il 32% degli europei è disposto a riparare mobili, elettrodomestici e dispositivi elettronici prima di buttarli.
Questa situazione ha generato una reazione anche da parte della classe politica con l’introduzione del diritto alla riparazione per contrastare quella che viene definita “obsolescenza programmata”, ovvero l’insieme di tecniche di fabbricazione per cui viene favorito un invecchiamento precoce del prodotto con la riparazione che diventa molto difficile e costosa.
Dai risultati emersi emerge che i consumatori sono consci dell’urgenza del problema e delle necessità di favorire lo sviluppo di un’economia sostenibile, ma i risultati suggeriscono che la consapevolezza e le informazioni non si traducono automaticamente in abitudini o comportamenti modificati.
Aziende e consumatori dovranno adattare i loro stili di vita approcciando la sostenibilità, il riciclo, la riduzione dei rifiuti e il riutilizzo come questione macroeconomica e sistemica, che comporta sfide e piena partecipazione di tutte le parti coinvolte.