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  • 9 Dicembre 2024
  • Ultimo aggiornamento 2 Dicembre 2024 10:27
  • Milano

Pagamenti digitali e BnPl: la situazione in Italia

Secondo l'Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano nel 2023 il transato con strumenti di pagamento digitale ha raggiunto i 444 miliardi di euro (+12%). Cresce il fenomeno dei micropagamenti rateali. Con tutti i rischi che porta con sé

Pagamenti digitali e BnPl: la situazione in Italia

I pagamenti digitali sono sempre più “popolari”. Potrebbe essere questa la sintesi più estrema dell’ultima edizione dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano.
Lo scorso anno infatti, il transato con strumenti di pagamento digitale ha registrato ben 444 miliardi di euro in Italia. Questo significa che il 40% dei prodotti (e servizi) è stato acquistato elettronicamente. È vero che rispetto al biennio 2021-2022 si è assistito a un rallentamento nel ritmo di crescita, ma nonostante tutto, nel 2023 si è registrato un +12% rispetto all’anno precedente.

Ma c’è di più. Oggi in negozio quasi otto transazioni su dieci vengono effettuate con carte contactless o con dispositivi dotati di tecnologia NFC, quindi telefoni o wearable. Oggi le modalità di pagamento “tap & go” stanno decisamente rivoluzionando il mondo dei pagamenti e hanno raggiunto un valore totale pari a 240 miliardi di euro

Detto questo, l’Italia secondo i dati della BCE è al 24esimo posto su 27 in Europa come numero di transazioni elettroniche pro-capite. Quindi è vero che ci piace pagare con strumenti digitali ma circa il 36% in meno rispetto alla media UE.

IL BUY NOW PAY LATER

In questo scenario si è assistito (anzi, si sta ancora assistendo) all’ascesa del Buy Now Pay Later (BNPL). Parliamo di una forma di pagamento a rate che da qualche anno si sta imponendo tra i consumatori: sostanzialmente si tratta della possibilità di pagare prodotti di importi molto bassi attraverso micro rate di pagamento per un breve periodo di tempo.

LEGGI QUI: Cos’è il BNPL

Tutti gli acquisti si possono pagare in rate che vanno dai 3 ai 6 mesi, senza interessi, e che vengono addebitate sulla carta utilizzata per il pagamento ogni 30 giorni. L’addebito avviene automaticamente, con la piattaforma che ricorda via email all’utente la scadenza della rata qualche giorno prima.

Nel 2023 il transato con questa forma di pagamento ha raggiunto 4,6 miliardi di euro, con una penetrazione del 6,5% sul totale del mercato eCommerce nazionale. Inoltre, il 14% degli italiani ha affermato di aver già utilizzato il BNPL come metodo di pagamento e solo il 2% di questi non lo utilizzerebbe nuovamente.

I VANTAGGI

I vantaggi del BNPL sono principalmente tre:

  1. Flessibilità: si può suddividere il costo di un acquisto in più rate facilitando così le spese di grandi dimensioni;
  2. Zero interessi e commissioni per i consumatori: a differenza dei prestiti e dei finanziamenti le policy di BNPL non prevedono il pagamento di interessi per i consumatori;
  3. Ampliamento del target: con il sistema del bnpl si possono raggiungere anche clienti che non potrebbero o vorrebbero sostenere spese ingenti in un’unica soluzione, aumentando la propria clientela.

I RISCHI

Il Buy Now Pay Later nasconde però diversi rischi. I principali sono:

  • Incertezza riguardo al quadro normativo: a livello legislativo in Italia manca una normativa che regolamenta in modo puntuale il funzionamento dei servizi BNPL;
  • Un eccessivo indebitamento dei consumatori: secondo un recente studio della finanziaria americana Lending Tree, 7 americani su 10 hanno speso più quanto avrebbero voluto con l’uso del Bnpl, e il 42% non ha saldato in tempo una o più rate. Mentre un’indagine della società di consulenza Morning Consult ha evidenziato che chi usa il BNPL, raddoppia il rischio di esaurire le proprie disponibilità. 
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