Un nido confortevole ma anche adatto alla “nuova normalità” imposta dal Covid. Gli italiani, compresi i più giovani, vedono ormai la casa non più soltanto come il classico rifugio dove riposare, ma anche come l’ufficio, l’asilo nido e la scuola, e perché no, la palestra.
Un cambiamento epocale che sembra coinvolgere in particolare la Generazione Y, ovvero gli attuali trentenni e quarantenni, che fino a qualche anno fa avevano relegato la proprietà dell’abitazione in secondo piano rispetto ai viaggi e al tempo libero. E invece sono proprio loro a caccia di credito per acquistare la prima casa, preferibilmente spaziosa, ma anche per finanziarne la ristrutturazione. Le istruttorie avviate per il rilascio di un prestito personale segnano un calo inferiore rispetto alla media come ha certificato Crif: le richieste presentate da questa fascia di popolazione risultano in flessione del 20% rispetto a un trend generale che vede un calo del -24,7 per cento. In parallelo aumenta l’incidenza delle istruttorie dei più giovani sul totale: nel primo trimestre 2021, il 26,8% dei richiedenti un mutuo è di età compresa tra 25 e 34 anni (+2,4% rispetto al 2016); le domande di prestiti personali tra i 18 e i 35 anni rappresentano il 22,7% (+1,4% in quattro anni).
VOGLIA E BISOGNO DI CAMBIAMENTO
Che l’abbia appena acquistata o ci viva da tempo poco importa: il proprietario medio sta pensando seriamente di trasformare la casa in un luogo versatile, resiliente ai periodici lockdown e soprattutto polifunzionale. La conferma proviene dal vero e proprio boom registrato dalle richieste di ristrutturazioni. A certificarlo Houzz, la piattaforma online leader mondiale nel design degli interni che mette in contatto proprietari di casa e professionisti. A gennaio 2021 in Italia la domanda di esperti in riprogettazione della casa è più che raddoppiata rispetto allo stesso periodo del 2020 (+146%). Complice anche il varo del superecobonus del 110%, le imprese edili sono state le più ricercate sulla piattaforma registrando un incremento record del 735%. Le ricerche relative alla ristrutturazione di appartamento sono raddoppiate (+161%) e quelle inerenti alla progettazione edile hanno visto un aumento del +129%.
LA GARANZIA DELLO STATO
È auspicabile pensare inoltre che un’ulteriore spinta a questo mercato arrivi dal prossimo decreto governativo che sarà varato grazie all’approvazione dello scostamento di bilancio da 40 miliardi di euro già approvato in Parlamento. Conterrà un aiuto per gli under 35 che hanno intenzione di comprare una casa. Lo Stato interverrà come garante sull’anticipo richiesto a completamento della spesa totale su cui le banche consentono l’erogazione di mutui per massimo l’80% del totale. Spesso infatti, a impedire l’acquisto è proprio la difficoltà di reperire quel 20% di anticipo iniziale non finanziabile. Che ora, se le cose andranno come indicato da Draghi, potrebbe essere garantito proprio dallo Stato cercando di agevolare l’acquisto di un bene prezioso come la casa.
IL BONUS MOBILI
Chi proprio non avesse la possibilità di investire in una nuova casa o in una ristrutturazione profonda degli spazi interni, può prendere in considerazione l’ipotesi di rinnovare l’arredamento. A questo si presta il Bonus Mobili, confermato anche per l’anno in corso, con una novità: il tetto di spesa passa da 10mila a 16mila euro. Per usufruire di questa agevolazione fiscale che consente la detrazione sulla propria dichiarazione dei redditi del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di arredamento ed elettrodomestici, non è affatto necessario trasformare la propria abitazione in un cantiere edile: basta prevedere un intervento di manutenzione straordinaria come la sostituzione di una caldaia o l’acquisto una pompa di calore per l’estate e l’inverno e si potrà aver diritto alla misura. Via libera quindi all’acquisto di letti, armadi, cassettiere ma anche librerie e scrivanie, tavoli e sedie e apparecchi di illuminazione per trasformare una stanza in un confortevole home office.