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  • 29 Marzo 2024
  • Ultimo aggiornamento 28 Marzo 2024 09:13
  • Milano

GenAlpha: social, gioco, podcast. Così crescono i consumatori di domani

Tik Tok, piattaforme di gaming come Roblox, podcast. La ricerca internazionale GWI Kids mostra le nuove tendenze dei giovanissimi, tra gli 8 e i 15 anni, che determineranno le loro scelte di acquisto future

GenAlpha: social, gioco, podcast. Così crescono i consumatori di domani

Capire i comportamenti dei giovanissimi che hanno dagli 8 ai 15 anni, la generazione Alpha, è fondamentale: sono i consumatori di domani e studiare il modo in cui agiscono nella società significa gettare le basi per la comprensione delle loro modalità di spesa future.

Per questo la società internazionale di consulenza GWI ha voluto andare più a fondo con il suo recente report GWI Kids e guardare il mondo post Covid con gli occhi dei giovanissimi. E ha capito che, soprattutto dopo il Covid, hanno voglia di socializzare, che lo vogliono fare sia nel mondo reale che in quello virtuale, che TikTok è il loro luogo di incontro e che giocare sulle piattaforme virtuali (e presto sul metaverso) è la loro modalità di ingaggio più entusiasmante. Grandi brand lo hanno già capito e stanno strutturando progetti e prodotti per conquistare i consumatori del futuro.

TORNA LA VOGLIA DI SOCIALIZZARE

Solo un anno fa, 6 bambini su 10 erano in dad, il mondo era chiuso in casa e il distanziamento, anche sociale, era diventato ormai un dato di fatto. Tutte le attività si erano trasferite nel mondo digitale: nel primo trimestre del 2021 parlare con gli amici online durante il fine settimana era l’attività preferita (o obbligata?) dal 43% della GenAlpha, molto più che incontrarli davvero (38%). Per fortuna ora le percentuali si stanno invertendo.

Questa tendenza fa il paio (senza contraddirsi) con l’impennata nell’ultimo anno del possesso di smartwatch (+27%), smart TV (+19%), smart speaker (+12%) e telefoni cellulari (+6%) che hanno superato le TV come dispositivi più utilizzati dagli 8-11enni (33% vs 30%).
I più piccoli stanno dunque recuperando il tempo perduto per socializzare ma allo stesso tempo usano in modo più disinibito gli strumenti digitali che servono soprattutto per tre cose: essere sui social media, ascoltare podcast e giocare.

LA CARTINA DI TORNASOLE È TIKTOK

Le ricerca GWI Kids racconta come i bambini e gli adolescenti preferiscano intrattenersi con i social media rispetto alla tv o al cinema.

Tra i 12 e i 15 anni di età, il 61% di loro usa i social per trovare post divertenti e il 46% guarda meme. In particolare, l’utilizzo di TikTok è cresciuto del 18% tra i 13-15enni nel giro di un solo anno ed è ormai il social preferito dagli adolescenti, molto più di Facebook, Instagram e WhatsApp.

La popolarità di TikTok e dei social media tra i ragazzi di oggi avrà un enorme impatto sugli interessi dei consumatori di domani. Secondo TikTok, quasi 7 utenti su 10 dicono di ricordare meglio un marchio se nel video c’è una canzone che piace fornendo segnali chiari su come ci siano modi diversi di concepire anche la pubblicità.

LA CRESCITA DEI PODCAST

Meno notizie, meno tv, più ascolto, più podcast. Questa nuova tendenza, evidenziata sempre nello studio GWI Kids, è dovuta probabilmente all’eccesso di esposizione ai video durante la pandemia. Di sicuro è un trend che caratterizza la Generazione Alpha.

Concentrarsi su un format domanda-risposta, più che sulla copertura di notizie vecchio stile è essenziale, dato che le interviste sono il primo genere di podcast di tendenza in crescita del 10% anno su anno. Ancora meglio se i giovanissimi hanno la possibilità di far parte dell’esperienza.

IL GIOCO

Non è una forzatura dire che il gioco è stato nei mesi del Covid uno dei più grandi poli di attrazione per la GenAlpha, probabilmente il più grande per i bambini di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni.


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Giocare è infatti l’attività più popolare che questi ultimi hanno fatto online (85%) e che ha superato di molto l’ascolto della musica (57%). Crescendo con l’età, tra i 12 e i 15 anni, passa al terzo posto appena dietro la musica (75% vs 74%) ed è trasversale tra maschi e femmine.

L’interesse per il gioco, oggi, è un po’ sceso soprattutto tra i 12 e i 15 anni. Gli adolescenti lo hanno sostituito con la passione per gli animali domestici, la voglia di uscire e di andare in giro.
Allo stesso tempo, però, piattaforme virtuali hanno visto una crescita astronomica. Più della metà dei bambini di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni e un terzo di quelli che hanno tra i  12 e i 15 anni giocano su Roblox, un aumento del 27% e del 30%, rispettivamente, dal 2021.

Con i suoi strumenti immersivi e creativi, la piattaforma è stata un vero e proprio luogo di evasione per i bambini durante la pandemia. E non solo. Continua a catturare la loro attenzione, ci fa notare GWI, suggerendo che lo spostamento verso esperienze più simili al metaverso rischia di diventare più solido di quanto non sembri.

Gli sforzi del marketing, in questa direzione, possono essere molto sfidanti. Pensiamo a Nike con la creazione della sua Nikeland, un negozio che su Roblox ha attirato 7 milioni di persone da novembre a oggi anche grazie alla campagna “Magic is in the Air” con cui, facendo leva sulla creatività e l’immaginazione dei bambini, li coinvolge con video di gioco divertenti e stimolanti per la loro fantasia. Restando così nei loro cuori (e nelle loro teste) molto a lungo.

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Giornalista, digital addicted, lavora sui contenuti per dare qualità ai prodotti editoriali che segue. Perché oggi più che mai la qualità di ciò che si racconta fa la differenza

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