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  • 28 Marzo 2024
  • Ultimo aggiornamento 28 Marzo 2024 09:13
  • Milano

Contactless, biometria, Qr Code: i consumatori sono sempre più tech

Il new payments index di Mastercard mostra come, a livello globale, nel 2021 il 93% dei consumatori prenderà in considerazione metodi di pagamento digitali e innovativi

Contactless, biometria, Qr Code: i consumatori sono sempre più tech

Non solo Contactless o QR code. Ma addirittura biometria e criptovalute. I consumatori hanno cambiato talmente tanto le proprie abitudini di spesa a partire dall’anno della pandemia, che ora hanno preso confidenza non solo con metodi di pagamento digitali più tradizionali ma anche con le nuove frontiere.

Una recente ricerca di Mastercard mostra i nuovi risultati del New Payments Index che analizza i comportamenti dei consumatori in 18 mercati di tutto il mondo. Ebbene, mostra come il 93% delle persone nel 2021 prenderà in considerazione l’utilizzo di almeno un metodo di pagamento innovativo anche perché l’84% dei consumatori si aspetta di fare acquisti quando vuole e come vuole. La pandemia in questo scenario ha svolto un ruolo chiave: quasi due terzi degli intervistati (63%), infatti, afferma di essersi avvicinato alle nuove modalità di pagamento solo per la situazione speciale in cui ci siamo trovati ma di certo ora non tornerà indietro.

IL BOOM DEL CONTACTLESS

A guidare questo filone è senza dubbio la tecnologia contactless che ha aiutato a evitare il contatto fisico con le apparecchiature come i pos che facilmente potevano essere portatori di virus e di contagio. Tra il primo trimestre del 2020 e lo stesso periodo del 2021, più di 100 mercati hanno visto crescere di almeno il 50% l’uso del contactless. Solo nel primo trimestre del 2021, Mastercard ha visto 1 miliardo di transazioni contactless in più rispetto allo stesso periodo del 2020 e ben 7 consumatori su 10 quest’anno prevedono di farne uso.

Non è un caso che il 71% delle persone afferma di essere pronto a usare meno il contante, quasi otto intervistati su 10 (79%) preferiscono fare acquisti in negozi che hanno una presenza sia fisica che online, e il 68% è più contento di fare spese presso rivenditori che possono offrire metodi di pagamento innovativi.

BIOMETRIA E QR CODE DANNO FIDUCIA

Ma c’è di più. Un terreno nuovo ma giudicato molto sicuro dai consumatori è quello dei pagamenti biometrici, ovvero quei pagamenti verificati attraverso il riconoscimento di impronte digitali, del viso, della voce o (addiruttura) del tipo di camminata di ciascuno di noi.

Per quanto rappresentino ancora una nuova frontiera, più della metà (53%) dei consumatori concorda sul fatto che siano sicuri. Infatti 6 consumatori su 10 dicono di essere entusiasti del loro potenziale e si sentono più tranquilli nell’applicazione di questo metodo di riconoscimento rispetto all’inserimento di un pin necessario ad approvare una transazione.

In crescita anche l’apprezzamento nei confronti dei Qr code, percepiti come metodi di pagamento sicuramente più puliti (76%) e convenienti (71%) rispetto ai contanti, in quanto per accedervi i consumatori utilizzano il proprio smartphone. Il 66% degli intervistati in America Latina e nei Caraibi, e il 63% in Medio Oriente e Africa stima di utilizzare più metodi di pagamento come i QR nel prossimo anno.

I GIOVANI E LE CRIPTOVALUTE

Ma ci si spinge (sorprendentemente) anche oltre. Soprattutto i giovanissimi. I Millennials, infatti, sono molto attratti dalle criptovalute che sebbene in queste ultime settimane non stiano vivendo un momento particolarmente felice, sono oggetto di ampie discussioni e curiosità nel loro utilizzo come valuta di scambio. Secondo l’indagine Mastercard, 4 persone su 10 (40%) in Nord America, America Latina e Caraibi, Medio Oriente, Africa e Asia Pacifico affermano di avere intenzione di utilizzarle nel prossimo anno, il 77% dei Millennials vuole saperne di più, mentre il 75% concorda che le userebbe se le capisse meglio. Restano comunque un metodo di pagamento molto rischioso, soggetto alla volatilità dei mercati, terreno scivoloso anche per esperti del settore.

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