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  • 21 Novembre 2024
  • Ultimo aggiornamento 20 Novembre 2024 09:36
  • Milano

Agos Insights 2024: tutto sul rapporto tra consumatori e sostenibilità

I risultati della terza edizione della survey condotta da Agos con l'istituto di ricerche Eumetra su abitudini di consumo, mobilità e casa

Agos Insights 2024: tutto sul rapporto tra consumatori e sostenibilità

In linea con le prime due edizioni di Agos Insights (qui quella del 2022 e qui quella del 2023) anche nel 2024 Agos ha collaborato con l’istituto di ricerche Eumetra per la realizzazione della terza edizione della survey sul rapporto tra i consumatori e la sostenibilità nelle abitudini di acquisto di ogni giorno, che riguardano il largo consumo, la mobilità e la casa. Sono emersi aspetti sociali, economici e comportamentali di grande interesse che spaziano dalla percezione del tema da parte dei consumatori italiani (approfondito in questo articolo), alla mobilità e alla casa che potete trovare negli articoli ai link che seguono.

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NON SOLO AMBIENTE

Del resto è cosa nota che l’attenzione alla sostenibilità sia un tema che da qualche anno a questa parte occupa un ruolo centrale nel dibattito pubblico. Il discorso ruota soprattutto intorno agli aspetti ambientali, complice il crescente numero di eventi naturali estremi a cui siamo soggetti sempre più spesso.
Tuttavia, la discussione può essere estesa ad una molteplicità di situazioni che in tempi recenti stanno assumendo sempre maggiore rilevanza, e che sono connesse in particolare ad aspetti sociali e legati alla governance delle aziende, percepite come attori fondamentali nel supportare la popolazione nei suoi bisogni ed esigenze.

L’edizione 2024 di Agos Insights rileva come, dietro alla prevalenza dell’attenzione alla sostenibilità legata all’ambiente, emerga anche la sensibilità verso i temi sociali e di governance aziendale: una tematica a cui nell’ultimo anno anche le fasce di età più adulte iniziano ad essere più attente, andando a restringere il gap generazionale esistente in tema di attenzione alle pratiche sostenibili nel mondo del lavoro.

In linea con i risultati emersi gli anni precedenti, gli italiani riconoscono un’elevata importanza di prestare attenzione a tutti gli aspetti della sostenibilità sopra citati. Tale approccio nei confronti della sostenibilità si conferma inoltre trasversale tra le diverse fasce di età, ma sempre con qualche punto percentuale in più in quelle più adulte.
Ciò che rileva nella terza edizione di Agos Insights è infatti una tendenza da parte degli italiani alla condivisione di un approccio ideale alla sostenibilità, dove quest’ultima viene interpretata secondo una modalità più astratta e lontana dal pragmatismo necessario per tradurre le convinzioni e i buoni intenti in uno stile di vita concretamente volto ad un miglioramento della sostenibilità su diversi livelli.

A COSA STIAMO ATTENTI... E A COSA NO

Il primo riscontro della diminuzione di un’attenzione concreta alla sostenibilità si osserva nel calo di attenzione verso le abitudini sostenibili in ambito energetico e più nello specifico nel risparmio energetico.
Si conferma invece il trend in crescita relativo allo sviluppo di una mobilità sostenibile, probabilmente influenzato dai continui dibattiti che ruotano intorno al tema dell’elettrico, non per ultimo quello relativo alla normativa che prevede lo stop dei motori termici a partire dal 2035.
 
In fase di acquisto, la sensibilità alla sostenibilità degli italiani va nella direzione del largo consumo, della cura personale e della mobilità: i settori dove si delinea la maggiore crescita di attenzione alle caratteristiche sostenibili di prodotti e servizi sono infatti quello dei beni alimentari (che fin dalla prima edizione di Agos Insights rappresenta il settore verso il quale si è più esigenti), l’automotive e i mezzi di trasporto in generale, e il farmaceutico.
La maggiore attenzione prestata in fase di acquisto si traduce per due italiani su tre nella scelta di prodotti e servizi di brand più sensibili alle tematiche della sostenibilità, ma soprattutto in un abbandono sempre più frequente dei brand che non rispettano i requisiti di sostenibilità ricercati, andando in controtendenza rispetto ai dati dell’anno precedente. Mentre le fasce di età più giovani già erano abituate a tale meccanismo di acquisto, il trend positivo si verifica maggiormente tra le fasce di età un po’ più adulte, in particolare tra i 35 e 54 anni.

UNA QUESTIONE ECONOMICA

Come già emerso nelle prime due edizioni dell’Osservatorio, spesso le scelte in tema di sostenibilità sono strettamente legate a fattori economici. Ma nonostante negli ultimi anni gli italiani abbiano sperimentato un momento caratterizzato da criticità finanziarie, con ancora le conseguenze dell’inflazione elevata registrata nel 2023, la disponibilità a spendere cifre maggiori per prodotti sostenibili è cresciuta sensibilmente se confrontata con l’anno precedente, che aveva invece segnato una contrazione rispetto alla prima edizione.
 
In particolare, è la Generazione Z quella che registra la maggiore crescita di disponibilità in tale direzione, andando a consolidare un approccio già in precedenza molto più diffuso tra le fasce di età più giovani.
 
Quando si parla di adottare piccole abitudini sostenibili in cambio di un vantaggio economico e di agevolazioni come buoni sconto sulla spesa, la disponibilità degli italiani si dimostra piuttosto elevata.

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