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  • 20 Aprile 2024
  • Ultimo aggiornamento 16 Aprile 2024 12:31
  • Milano

Generazione Z: cosa cerca più dei Millennials

Acquista in modo impulsivo e veloce. Usa i social media e condivide i propri desideri per essere sicura di incontrare l’approvazione della community

Generazione Z: cosa cerca più dei Millennials

I Millennials li hanno costretti a rivedere molte delle strategie di posizionamento sul mercato, alla luce del boom della comunicazione digitale. Ma è con la Generazione Z che i grandi player della distribuzione hanno dovuto davvero ridiscutere le modalità di approccio verso i consumatori.

Una recente ricerca svolta dalla società di consulenza Accenture, descrive nel dettaglio gli Z-consumatori individuando 4 comportamenti di base da tenere assolutamente in considerazione.

  • Cercano nel punto vendita un’esperienza fisica che sia estensione di quella fatta online;
  • I social media e la condivisione di video e foto sono il cuore della loro esperienza;
  • Hanno bisogno di ricevere un feedback sull’idea e poi sull’acquisto del prodotto dal loro circuito di conoscenze, famigliare e/o amicale;
  • Sono aperti a nuovi modelli di shopping consentendo ai retailer di rivedere in modo elastico eventuali strategie risultate poco funzionali.

È come se laddove i Millennials hanno fatto ingranare la prima, la Generazione Z è entrata a gamba tesa costringendo i grandi player a inserire subito la quinta. A partire dall’uso dei social media che, rispetto ai Millennials, hanno un impatto significativamente maggiore sui comportamenti di acquisto dei clienti della Generazione Z, più disponibili ad acquistare prodotti e servizi attraverso i canali online.

TUTTO E SUBITO

Il “tutto-e-subito” è una loro caratteristica: anche se hanno meno disponibilità economica delle altre generazioni, sono degli acquirenti impulsivi.
Rispetto ai Millennials, infatti, quasi il 60% in più afferma di aver comprato qualcosa solo per il gusto di acquistare o perché ha visto casualmente un articolo che gli piaceva.
E se è vero che gli Z-consumatori potrebbero in parte mitigare questa impulsività man mano che maturano, è anche vero che, acquistando più potere d’acquisto, questo aspetto potrebbe continuare a giocare un ruolo chiave.

Dalla ricerca di Accenture appare infatti evidente come non solo decidano velocemente ma anche che vogliono ricevere una risposta in tempi rapidissimi. Cancellano un ordine fatto online se i tempi di consegna non sono precisi e auspicabilmente preferiscono gli acquisti garantiti da una consegna entro le 24 ore per la quale sono disposti anche a pagare di più.
E oltre a essere impulsivi sono anche schietti: la generazione Z ama giudicare la qualità del servizio direttamente sul sito dell’azienda o sulla pagina Twitter, Facebook, Snapchat.

COME SCEGLIE

Quello che conta è che l’esperienza di acquisto sia veloce e semplice. L’approccio online lo riservano a settori come la moda, benessere e bellezza e gli acquisti per la casa, a differenza dei Millennials che in rete facevano la spesa e poco altro.

Come i Millennials, però, anche la generazione Z sceglie cosa comprare basandosi su tre fattori chiave: il prezzo più basso, l’aver visto il prodotto in un negozio, aver letto delle recensioni al riguardo. Quest’ultimo è un fattore importante: viene dato un peso maggiore al parere di amici e parenti e per questo lo Z-consumatore condivide sui social media un desiderio prima di realizzare un acquisto, fa caso al numero di like che il prodotto ha accumulato sui principali canali di vendita e al parere dei blogger e degli influencer più seguiti.

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Giornalista, digital addicted, lavora sui contenuti per dare qualità ai prodotti editoriali che segue. Perché oggi più che mai la qualità di ciò che si racconta fa la differenza

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