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  • 23 Novembre 2024
  • Ultimo aggiornamento 22 Novembre 2024 15:09
  • Milano

Baby Boomer: perché sono una categoria interessante di consumatori

Figli del boom economico, sono 15 milioni solo in Italia, progettano il futuro da pensionati godendo di una situazione economica migliore di altre generazioni

Baby Boomer: perché sono una categoria interessante di consumatori

I Baby Boomer sono la generazione che include dai sessantottini fino a coloro che hanno terminato l’università quando cadde il muro di Berlino. Oggi hanno un’età compresa tra i 55 e i 74 anni e sono così denominati perché figli del boom economico – e della conseguente esplosione demografica – che ha interessato i paesi occidentali a cavallo fra gli anni Cinquanta e Sessanta.

Rappresentano un segmento interessante sotto molteplici punti di vista non solo numerico (in Italia sono circa 15 milioni) ma anche economico. I motivi sono diversi.

I PROGETTI

Prima di tutto vivono più a lungo e godono di una migliore salute rispetto al passato. Non solo la speranza di vita aumenta, ma anche la speranza di una “vita sana”, di corpo e di mente.
Ecco dunque che la parte più giovane dei Baby Boomer (55-65 anni) ancora non in pensione, inizia a fare progetti sul futuro che riguardano ambiti vari del vivere: turismo, sport, cultura.

L'ALFABETIZZAZIONE TECNOLOGICA

Il tutto con una capacità di accesso alla tecnologia crescente, che porta a osservare la loro evoluzione prospettica con interesse. I Baby Boomer hanno dovuto alfabetizzarsi tecnologicamente, superando barriere importanti.

E ci sono riusciti: oggi i dati Istat ci dicono che la penetrazione di internet tra i 55 e i 65enni è al 70% e se tra gli over 75 è ancora ferma all’11%, tra i 65 e i 75enni è salita al 40%, un terzo in più rispetto all’anno precedente.

Se è vero infatti che i giovani sono il traino dell’innovazione, i Boomer sono coloro che hanno assorbito l’innovazione come mai nessuno nel passato: hanno introdotto la globalizzazione e allargato gli orizzonti e soprattutto hanno abbracciato tutte le ondate delle innovazioni tecnologiche.

“Esistere significa cambiare, cambiare significa maturare, maturare significa continuare a creare se stessi incessantemente.”
Henri-Louis Bergson
Filosofo

LA GESTIONE DEL DENARO

La loro posizione economica è mediamente più “comoda”: la maggiore disponibilità rispetto ai segmenti giovani e medi è un dato confermato da varie fonti, tra cui Banca d’Italia.

In particolare, per loro spesso l’abitazione principale è già una certezza, il mutuo in via di chiusura, i figli (se ci sono) sono cresciuti e probabilmente non sono più completamente a carico.

È una generazione, inoltre, abituata a tenere sotto controllo i propri conti, a gestire il denaro con attenzione, a cercare forme vantaggiose di investimento, a informarsi bene prima di fare acquisti importanti.

IL RAPPORTO CON I BRAND

Il loro rapporto con i brand è diverso da quello dei giovani di oggi che si identificano sempre meno con marche specifiche, premiando una certa marca a scapito di un’altra: i Baby Boomer sono cresciuti con le marche, verso cui nutrono grande rispetto e coinvolgimento emotivo ma questo non significa che siano per forza fedeli.

Sono infatti aperti agli stimoli nuovi, e in generale mostrano stili di acquisto che premiano la qualità.

LA COMUNICAZIONE

E infine, la comunicazione a questi segmenti richiede un’attenzione particolare: poiché sono sempre più propensi ad uno stile di vita sano ed attivo, e dunque la “vecchiaia” nel senso di fragilità e disabilità è spesso ritardata, ma ovviamente sono in un ciclo di vita diverso dalle generazioni più giovani, è difficile che si identifichino sia nella macchietta caricaturale dell’anziano, sia nei “finti” senior bellissimi ed aitanti con i quali vengono rappresentati in alcuni messaggi pubblicitari.

In altre parole, I Baby Boomer hanno un atteggiamento realistico e si aspettano un’informazione adeguata ai loro bisogni.

In generale, alla loro età, hanno minor necessità di essere confermati dagli altri e dunque di dimostrare qualcosa al mondo esterno, ma vorrebbero essere considerati per quello che sono: una generazione mediamente in salute, con prospettive di vita buone e dinamiche e che ha voglia (e possibilità) di spendere ancora.

contributor
Responsabile delle ricerche sull’energia e l’efficienza energetica di Eumetra MR, è ricercatrice sociale e di mercato da trent’anni. Laureata in Sociologia, ha un Master in Digital Marketing ed è giornalista pubblicista dell’Ordine della Lombardia. Ha lavorato in diversi Istituti (in Eurisko /Gfk per quasi vent’anni), traendone una lunga esperienza, tra gli altri, nel settore dell’Energy e delle Utility.

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