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  • 21 Novembre 2024
  • Ultimo aggiornamento 20 Novembre 2024 09:36
  • Milano

Italiani e libri: che lettori siamo e come il digital ci sta “aiutando”

Secondo il report “NetRetailBooks 2023” di Netcomm, mondo digitale e cartaceo possono convivere. Anzi, per 7 lettori su 10 il digitale ha un’influenza positiva perché avvicina le persone al mondo dell’editoria e della scrittura

Italiani e libri: che lettori siamo e come il digital ci sta “aiutando”

Nell’epoca dei social, dell’intelligenza artificiale e dell’iper-digitalizzazione applicata a qualsiasi settore produttivo, anche le abitudini di lettura e gli acquisti di libri degli italiani subiscono l’influenza del digitale. Il mondo digital però in questo caso non toglie, anzi arricchisce. Infatti, per il 63,7% dei lettori i negozi online sono complementari alle librerie e non sostitutivi come dimostra il report “NetRetailBooks 2023” di Netcomm.

ITALIANI LETTORI ANY-CHANNEL

Si sente dire spesso che gli italiani, soprattutto i più giovani, leggano poco e meno delle generazioni passate, che la nascita dei social media abbia portato l’interesse dei ragazzi su altri lidi e che la loro soglia di attenzione si sia bruscamente dimezzata. Parte di queste affermazioni è vera, ma non del tutto; infatti, il digital ha sicuramente cambiato le abitudini di acquisto e consumo dei libri ma ha anche avvicinato tante persone, giovani e non, alla lettura.

Dal report Netcomm emerge come un italiano su due dichiari di leggere di più grazie ai negozi di libri online e di sentirsi stimolato ad avvicinarsi alla scrittura grazie alla democratizzazione introdotta dal digitale.

Oggi si parla di acquirenti any-channel, ossia quei consumatori disposti ad acquistare sia offline che online indipendentemente dal formato, che sia cartaceo o digitale. In Italia superano il 46%.

Di questi, gli acquirenti esclusivi digitali (che acquistano esclusivamente online indipendentemente dal formato cartaceo o digitale) sono 5,7 milioni mentre gli acquirenti tradizionali (che acquistano solo offline) sono 5,5 milioni.

A unire i due estremi ci sono però gli acquirenti multicanale, cioè coloro che acquistano sia nelle librerie sia online: sono oltre 14 milioni e rappresentano la maggioranza.

Inoltre, chi acquista in un negozio fisico oppure online, nella maggior parte dei casi lo fa per se stesso e quindi per il puro piacere di leggere: tre acquirenti any-channel su quattro sono lettori, solamente uno su quattro acquista per altri senza essere un lettore in prima persona.

LE MOTIVAZIONI DI ACQUISTO ONLINE

L’online ha quindi cambiato le abitudini di acquisto degli italiani verso i libri, ma il formato cartaceo la fa ancora da padrone. Con il 71,8% la carta rimane il formato più acquistato e preferito dagli italiani quando si fa un acquisto online. Altri formati come e-book e audiolibri vengono visti più come dei supporti complementari.

Come evidenziato dal rapporto, quello che spinge ad acquistare online sono i motivi legati soprattutto all’ampia scelta offerta (27,4%), al risparmio di tempo (27,3%) e solo dopo a un fattore economico (26,7%).

Rispetto al passato assumono sempre più rilevanza le diverse opzioni di pagamento offerte (24,4%) che rispetto agli anni passati hanno fatto un balzo in avanti nella classica dei driver d’acquisto con un +18,3%. La possibilità di pagare in contanti alla consegna, di utilizzare per il pagamento buoni e crediti di diversa natura, incluse forme di incentivi governativi per alcuni target specifici hanno reso l’acquisto online facile, immediato e spesso più comodo rispetto al negozio tradizionale.

IL PROFILO DEI LETTORI

L’analisi sociodemografica di NetRetailBooks 2023 rileva come i lettori in Italia si suddividano in tre segmenti, in funzione della frequenza di lettura: i “deboli”, cioè coloro che leggono meno di 3 libri all’anno, i “medi” coloro che leggono tra i 3 e gli 11 libri all’anno e infine i lettori “forti” ossia coloro che leggono più di 11 libri all’anno.

La quota di lettori, a prescindere dal formato e dalla frequenza, è decisamente più elevata tra le donne; infatti, il 55% di loro si può considerare una consumatrice di libri contro il 44,2% degli uomini e a questo dato possiamo aggiungere un’altra variabile interessante, l’età. 

Infatti, i lettori più accaniti, appartenenti a qualsiasi segmento, si concentrano prevalentemente tra gli under 25 anni (52,4%) e gli over 65 (53,8%) mentre si osserva un calo nella fascia 25-34 anni (44,2%).

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