Mai come in questi ultimi mesi si è parlato tanto di sostenibilità.
Stiamo infatti vivendo un momento di grande cambiamento: le aziende hanno modificato il modo stesso di fare impresa per conciliare il profitto con l’impegno sociale e ambientale; i territori sono alla ricerca di modelli di sviluppo in grado di migliorare la qualità della vita delle persone; i cittadini vogliono diventare protagonisti delle scelte nelle realtà dove vivono; i giovani chiedono soluzioni rapide perché preoccupati per il loro futuro.
CAMBIARE ROTTA È URGENTE
Questa fase di grande trasformazione chiede a tutti un rapido cambio di rotta.
Le aziende sono tra gli attori che possono accelerare il cambiamento considerando nei loro piani strategici le tre dimensioni della sostenibilità: economica, sociale, ambientale.
Recentemente è stata firmata dai 181 CEO delle imprese che aderiscono alla Business Roundtable una dichiarazione che possiamo definire storica.
Hanno infatti dichiarato di lavorare alla ridefinizione del proprio modo di fare impresa a favore di una maggiore responsabilità sociale e a beneficio di tutti gli stakeholder.
In questo documento si parla dell’importanza di creare valore per i clienti, investire nei dipendenti, gestire in modo equo i fornitori, supportare la comunità: l’obiettivo è generare valore a lungo termine.
Una presa di posizione che per la prima volta sposta l’attenzione dall’azionista, da sempre centrale nella cultura aziendale, agli stakeholder.
FINANZA E SOSTENIBILITA'
Tra i cambiamenti più significativi alcuni riguardano la finanza che sta facendo molti passi avanti sul fronte della sostenibilità.
Per esempio sempre più operatori scelgono investimenti responsabili: agli obiettivi tipici della gestione finanziaria, cioè l’ottimizzazione del rapporto tra rischio e rendimento in un dato orizzonte temporale, vengono affiancate considerazioni di natura ambientale, sociale e di governance (i cosiddetti criteri ESG, Environmental, Social, Governance).
Alcuni investitori hanno capito infatti che è importante sostenere imprese in grado di creare valore nel lungo periodo e indirizzano i capitali verso attività capaci di generare ritorni economici ma nello stesso tempo benessere sociale.
L'IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE
Per un’impresa che opera nel settore finanziario essere sostenibile significa anche impegnarsi per la formazione dei più giovani.
Perché la cultura della sostenibilità si affermi è necessario infatti migliorare anche l’educazione finanziaria: l’uso consapevole del denaro è parte integrante di un approccio educativo sostenibile e mai come oggi le scelte delle persone nella loro vita quotidiana possono incidere sul futuro del pianeta.
Non basta però la consapevolezza, servono anche quelle competenze che, in particolare in Italia, la scuola non è spesso in grado di fornire. Per questo è importante che le imprese più responsabili si impegnino nella realizzazione di programmi educativi in grado di coinvolgere i docenti ancor prima degli studenti.
Le organizzazioni che hanno fatto della sostenibilità un driver strategico hanno avviato un processo per produrre meglio con meno risorse, per migliorare il benessere dei collaboratori, per contribuire a risolvere i problemi della comunità ma anche per migliorare l’educazione dei giovani.
Perché per andare verso un futuro più sostenibile è necessario un cambio che è prima di tutto culturale.