Il Covid-19 ci ha cambiati. Il nostro essere consumatori, nell’anno che si è appena aperto, significherà porsi dinanzi alle operazioni di acquisto con un atteggiamento più responsabile, che metterà da parte le compere superflue e compulsive e si concentrerà su ciò che è necessario e in più responsabile e sostenibile.
La pandemia ha colpito le tasche di molti italiani, ma soprattutto le coscienze. Ha riportato al centro il tema dell’essenziale e ha aumentato la consapevolezza del bisogno di benessere e della salute. Ecco perché, secondo l’Osservatorio “2021 – Global consumer trends” elaborato dalla società di consulenza internazionale Mintel, nel 2021 le tendenze che riguarderanno il mondo dei consumi a livello globale saranno sette.
1 - LA CURA DI SÈ E LA SALUTE MENTALE
Il presupposto da cui partire è che a oggi il 73% degli americani soffre di squilibri mentali, il 51% degli inglesi negli ultimi dieci mesi ha scaricato app di genere salutistico (diete, fitness) e il 59% dei cinesi per la prima volta considera l’allenamento una priorità. È frutto del Covid-19: la ricerca del benessere è oggi tra i principali desideri, e va oltre gli esercizi da fare per ritrovare la forma fisica, alla ricerca di una salute mentale.
2 - NUOVI COMPORTAMENTI
Secondo l’Osservatorio Mintel, il 20% dei consumatori inglesi preferisce fare acquisti da brand o da negozianti che credono in valori comuni. Il 72% degli americani, invece, è preoccupato del fatto che le imprese abusino della tecnologia per interessi propri e il 47% dei brasiliani è pronto a boicottare i brand che hanno comportamenti non etici.
C’è dunque una sensibilità crescente verso il senso della comunità ed è così che il sostegno e la difesa reciproci rientrano anche nei comportamenti dei consumatori. “L’ascesa del movimento Black Lives Matter e il Global Climate Strike mostrano come le persone si stiano avvicinando per chiedere a gran voce un cambiamento positivo” spiegano gli analisti di Mintel. E lo chiedono anche ai loro brand di riferimento.
3 - LA SOSTENIBILITÀ
Lo shopping ormai si mescola con i principi etici. Per molti consumatori, più coscienziosi che in passato, la dichiarazione dei comportamenti intrapresi in tutta la filiera produttiva, le scelte per la difesa dei lavoratori e dell’ambiente e le sfide verso la sostenibilità ambientale, saranno premianti.
E i marchi dovranno dimostrare di essere schierati a favore di questi valori, delle produzioni locali e del supporto delle comunità produttive.
4 - L'ESSENZIALE PRIMA DI TUTTO
Il senso di vulnerabilità e di resilienza che ci accompagna in questi mesi si traduce sul fronte dei consumi in una attenzione a evitare consumi eccessivi.
Nel corso del 2021 baderemo al prezzo e al senso di sicurezza, protezione e durata del bene che vogliamo comprare. Sono un esempio i servizi per il bricolage casalingo con lezioni digitali offerte on demand dalle imprese di materiali (negli USA) o il bancomat che dispensa riso gratuito per i meno abbienti installato in Vietnam da un imprenditore.
5 - LA COMUNITÀ
Il Covid-19 ha rivitalizzato il concetto di comunità. Non sono solo parole ma anche numeri. Secondo l’Osservatorio Mintel, il 41% degli inglesi ha imparato a conoscere i vicini di casa dall’avvento del Covid 19, l’80% dei cinesi si sente felice se fa parte di una comunità e per circa il 50% degli americani aiutare gli altri è ora una priorità.
Con un gran numero di persone che nel mondo è costretta a stare in casa, comunità e appartenenza sono e saranno sempre più fondamentali per combattere la solitudine. Sul mercato, avranno la meglio i brand in grado di celebrare questo nuovo sentire.
6 - VITE VIRTUALI
L’impatto della pandemia e la continua innovazione tecnologica hanno fatto sì che il ruolo che l’intrattenimento digitale gioca nel promuovere la positività e nel connettere le persone sia diventato di particolare importanza. Ormai con un telefonino e una App si può ordinare la cena, prenotare l’auto, seguire le sessioni di fitness e questo continuerà anche in futuro.
7 - I DUBBI SUL DIGITALE
La chiarezza e la garanzia di tutela dei dati sensibili sarà la chiave del successo dei brand nel 2021 ma non solo. L’uso della tecnologia è oramai arrivato a livelli elevatissimi e questo preoccupa. L’80% dei cinesi chiede maggiore trasparenza sull’uso dei dati personali da parte delle app e il 56% dei ragazzi inglesi è preoccupato per le implicazioni sulla salute mentale dell’uso continuativo di smartphone e tablet. Serve dunque che i brand rassicurino e si prendano cura dei loro clienti anche da questo punto di vista.