È un mondo sempre più connesso quello in cui viviamo e in cui ci muoviamo. Un’ulteriore, recente conferma proviene dall’ultima edizione del McKinsey Mobility Consumer Pulse Survey, che ha messo nero su bianco come le soluzioni digitali siano sempre più importanti lungo l’intera catena del valore della mobilità. L’annuale sondaggio che ha coinvolto 30.978 persone in 15 Paesi (Australia, Brasile, Cina, Egitto, Francia, Germania, Italia, Giappone, Norvegia, Arabia Saudita, Sud Africa, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti), ha fatto emergere come la metà dei proprietari di auto affermi di voler utilizzare soluzioni di connettività e di ritenere che il digitale in futuro sarà ancora più presente a bordo.
Molti consumatori confrontano immediatamente i servizi integrati che i costruttori includono nei loro veicoli con quelli disponibili sul loro smartphone. Questa tendenza è importante, poiché la maggior parte delle case automobilistiche fornisce di serie un sistema integrato come Apple CarPlay o Android Auto. Alla domanda sulle preferenze di sistema, il sondaggio ha rivelato che:
- quasi la metà degli acquirenti di automobili non acquisterebbe un veicolo privo di Apple CarPlay o Android Auto;
- il 45% dei proprietari di auto che dispongono di Apple CarPlay o Android Auto utilizza regolarmente il servizio; un altro 40%, invece, si connette periodicamente;
- l’85% dei proprietari di auto che dispongono di Apple CarPlay (o un servizio simile) lo preferisce al sistema integrato fornito dalla casa automobilistica.
I SERVIZI RICHIESTI
I guidatori considerano come più importanti le funzionalità a supporto della guida, soprattutto quelle legate alla sicurezza, ma non solo: in cima alla classifica dei servizi digitali più richiesti compare la segnalazione di pericolo sulla strada. Seguono gli avvisi su traffico e presenza di autovelox, l’individuazione di percorsi alternativi, le informazioni sul traffico in tempo reale e la ricerca intelligente dei parcheggi.
Il 30% degli intervistati afferma di ritenere preziose le funzionalità di connettività personalizzate, come gli assistenti personali in auto.
Al momento, invece, non riscuotono grande successo le soluzioni di gioco e di intrattenimento. McKinsey ha, però, messo in evidenza che il dato potrebbe cambiare con la diffusione dei veicoli a guida autonoma (i tempi morti sarebbero molto lunghi visto che il mezzo si sposterà da solo) ma anche di quelli elettrici poiché anche in questo caso è necessario considerare il periodo di inattività che le persone trascorrono a bordo mentre si ricarica la batteria.
CHI GUIDA ELETTRICO AMA IL DIGITALE
A proposito di vetture elettriche il sondaggio ha messo in evidenza la maggiore propensione degli acquirenti di veicoli “alla spina” all’uso dei servizi digitali: circa il 69% prevede di aumentarne l’impiego, rispetto al 47% degli acquirenti che intendono acquistare auto tradizionali.
Inoltre, tra gli acquirenti di veicoli elettrici, il 40% mostra interesse per prodotti assicurativi basati sull’utilizzo, come i programmi “pay-as-you-drive” per i quali la tariffa assicurativa dipende dallo stile di guida rilevato dai sensori di bordo.
Coerentemente con questa ultima evidenza, chi si mette al volante di una vettura green risulta meno geloso dei propri dati tanto che, rispetto ai guidatori di vetture termiche, presenta il doppio delle probabilità di essere disposto a condividerli.