Il mondo dei social cambia molto rapidamente e le nuove generazioni, soprattutto in ambito di acquisti online, stanno sperimentando nuove tendenze. Partiamo dai dati.
A oggi oltre il 65% della popolazione mondiale utilizza quotidianamente Internet. Sono invece 4,74 miliardi gli utenti attivi sui social media, pari a circa il 60% del totale. Il 64%, invece, nel 2023 ha fatto almeno un acquisto attraverso piattaforme social. È chiaro, dunque, che si stanno aprendo innumerevoli opportunità nel mercato delle vendite online.
IL FENOMENO SOCIAL COMMERCE
Comodità e velocità sono due pilastri del mondo social. Per questo da qualche anno si sta facendo sempre più intenso il fenomeno del social commerce che rappresenta una modalità di compravendita di prodotti direttamente all’interno delle piattaforme social senza dover uscire dall’app per andare sul sito web del singolo rivenditore.
Negli anni si è passati dalla promozione in app (dove le aziende si limitavano a mostrare i loro prodotti sui social media come fossero una vetrina promozionale), alla vendita diretta con la possibilità, una volta completato l’acquisto, di tornare a fare scrolling sulla pagina social.
A confermare il crescere di questa tendenza ci vengono in soccorso i dati del report “Social Commerce – Global Market Trajectory & Analytics” pubblicato da Research & Markets, secondo i quali il mercato globale del Social Commerce è stimato in 89,4 miliardi di dollari e dovrebbe raggiungere i 604,5 miliardi di dollari entro il 2027.
A questi si aggiungono i dati di Insider Intelligence che vedono aumentare esponenzialmente l’ammontare delle vendite nei social commerce USA el corso dei prossimi quattro anni passando da 82,8 miliardi stimati per il 2024 ai 144,5 miliardi nel 2027.
In Italia siamo ancora un passo indietro anche se il fenomeno comincia a guadagnare terreno soprattutto grazie a YouTube. Infatti, stando ai dati Statista, è proprio YouTube la principale piattaforma social per gli acquisti, generando quasi due terzi di tutti i ricavi del social commerce pari a circa 1,7 miliardi di dollari nel 2023. La prospettiva? È che diventino circa 3 miliardi entro il 2027.
LA TENDENZA E LE AZIENDE
La facilità e la velocità con cui crescono gli utenti social è un’opportunità che le aziende non vogliono (non possono) lasciarsi scappare.
I social, per le nuove generazioni, stanno sostituendo i motori di ricerca. Basti pensare che, sempre secondo i dati di Research & Markets, il 60,9% della popolazione se vuole cercare i prodotti di un brand lo fa attraverso Instagram, mentre per il 61,2% per rimanere aggiornato su eventi o date particolari usa X.
È chiaro quindi che oggi le aziende si stiano muovendo in questa direzione, cercando di anticipare le mosse dei competitor introducendo e integrando funzionalità come lo shopping in live streaming.
A questo scopo è importante fare storytelling integrando tutte le funzionalità che queste piattaforme mettono a disposizione e rendendo fluido il percorso di acquisto. L’obiettivo è instaurare un rapporto diretto e di fiducia con i propri clienti eliminando “l’attrito” del passaggio a più schermate durante il customer journey.
VANTAGGI PER I CONSUMATORI
I vantaggi per i consumatori sono principalmente due:
- L’immediatezza d’acquisto e la possibilità di comprare in modo rapido e veloce senza dover uscire dal social di riferimento.
- Avere un contatto più diretto con l’azienda attraverso il Customer Care dedicato. I clienti, infatti, possono ricevere un feedback immediato direttamente su Messenger, Instagram, attraverso i Direct o WhatsApp.
VANTAGGI PER LE AZIENDE
Per le aziende, invece, le opportunità sono:
- Attrarre più facilmente e più velocemente il consumatore mentre scrolla il feed e portarlo all’acquisto immediato;
- Profilare meglio il proprio target. Con il social commerce le campagne adv sono più mirate e l’analisi degli insight consente un’ottimizzazione e una personalizzazione dello shop tarata sul pubblico desiderato;
- Personalizzare maggiormente l’esperienza d’acquisto. Il social commerce consente alle aziende di personalizzare l’esperienza attraverso l’analisi dei comportamenti degli utenti.