Ci piace un po’ di tutto: la classica narrativa e la più complessa saggistica ma soprattutto i giochi e il tempo libero (+251%), i fumetti (+202%) e l’attualità politica (+66%). E ci piace andarli a cercare in negozio, spulciando tra gli scaffali, dedicando del tempo (prezioso) alla ricerca della trama o del tema che più solletica la nostra curiosità e il nostro intelletto.
Il popolo dei lettori è tornato a farsi sentire, ha silenziosamente riempito le librerie nei primi nove mesi dell’anno e, meno silenziosamente, ha riempito i corridoi del Salone del Libro di Torino 2021 dando forza agli ultimi dati contenuti nell’analisi periodica dell’Associazione Italiana Editori (Aie), realizzata in collaborazione con NielsenIQ.
I numeri ci dicono infatti che nei primi nove mesi dell’anno le vendite nel settore della “varia” sono state pari a 1.037 milioni di euro, segnando una crescita del 29% sul 2020 e del 16% sul 2019. Come numero di copie, i nove mesi si attestano a 72 milioni, in crescita del 31% sul 2020 e del 18% sul 2019. Il prezzo medio di copertina del venduto è però in calo e pari a 14,35 euro (-1,9% sul 2020 e -1,7% sul 2019).
LA CRESCITA NEL 2021 NELLE LIBRERIE
Proiettando questi numeri alla fine dell’anno, le stime di crescita dell’Aie confermano le due cifre, comprese tra l’11% e il 16%, per un giro d’affari complessivo tra 1,6 e 1,7 miliardi di euro. Nella migliore delle ipotesi, un balzo in avanti del 16% rispetto al 2020 e del 14,3% rispetto al 2019.
E questa volta non è solo l’online a fare da motore. Secondo i dati Aie, le librerie fisiche tornano a essere il primo canale di vendita con 499,9 milioni di fatturato (362,5 milioni nel 2020), contro i 479,1 milioni delle librerie online (383,4 milioni nel 2020), e i 58,1 milioni della grande distribuzione (57,9 milioni nel 2020). A livello di quote di mercato le librerie hanno il 48,2%, con un recupero di tre punti percentuali rispetto al 2020 ma ancora lontane di dieci punti rispetto al 2019. L’online segue a ruota e pesa per il 46,2%, la grande distribuzione per il 5,6%.
COME IL GAMING ATTIRA I CONSUMATORI
Ma cosa cerca il lettore italiano? Tanto per cominciare è tornato in libreria, diversifica la sua scelta, legge tanti fumetti, ama i classici. È stato proprio il presidente di Aie, Riccardo Franco Levi, a spiegare che sono due i fattori che stanno caratterizzando questo 2021: il ritorno delle librerie fisiche che vendono più dell’online e la minore dipendenza dai best seller e dalle novità con un lettore medio che distribuisce la sua attenzione e il suo interesse su titoli diversi, spesso di catalogo. E su questa tendenza è indubbia l’influenza del canale virtuale, oltre che (come ha fatto notare al Salone del Libro l’amministratore delegato di Mondadori Libri Trade) l’App 18 con i suoi 500 euro destinati ai consumi culturali dei diciottenni e il boom del fumetto che ha registrato il 6% del mercato.
Rispetto al 2019, infatti, le vendite sul catalogo crescono di più di quelle riguardanti le novità: + 19% contro +12%. Con una particolarità: la classifica dei primi dieci libri più venduti contiene titoli pubblicati nel 2019 e nel 2020, a sfatare il mito secondo cui un libro “resiste” sul mercato solo pochi mesi.