La buona, bella e felice famiglia del Mulino Bianco non tramonta mai. Ancora oggi, all’alba del 2024 il marchio del gruppo Barilla è il più amato e scelto dagli italiani, secondo quanto risulta dall’edizione 2024 del Brand Footprint Europe prodotto da Cps e Gfk (qui le prime dieci posizioni).
CIBO E... COCA COLA
La ricerca dedicata ai beni di largo consumo maggiormente scelti dagli italiani, ha una copertura europea ma svela anche i singoli dettagli paese per paese. In Italia, dopo il primato raggiunto da Mulino Bianco, i brand più amati sono Kinder (gruppo Ferrero), Coca-Cola, San Benedetto, Barilla, Granarolo, Divella, Aia, Muller e Findus.
Interessante notare come il brand Kinder sia al secondo posto anche nella classifica europea dietro a Coca-Cola e davanti a Dr. Oetker/Cameo.
Il dato più evidente, stando a guardare la tabella più in alto, è il CRPs, ovvero il Consumer Reach Points calcolato moltiplicando il numero di famiglie presenti in un determinato paese, la penetrazione (ovvero la percentuale di famiglie che acquistano un determinato marchio) e la scelta del consumatore (frequenza di acquisto di un determinato marchio).
In sintesi, il Crp ci dice quanto è forte un marchio, ovvero quanti consumatori lo scelgono e quante volte lo acquistano.
I CONSUMATORI CAMBIANO... E DEVONO FARLO ANCHE I BRAND
Ma in che direzione si stanno muovendo i consumatori? Secondo l’indagine CpS/Gfk, neli ultimi anni, i consumatori hanno dovuto costantemente “riorganizzare” le loro scelte di acquisto e adattarsi rapidamente a nuove sfide. Alcune curiosità: a livello europeo è aumentato il consumo di snack e diminuito quello di birra, che ha perso quasi 1,3 milioni di consumatori. Altre sottocategorie vincenti sono le bevande energetiche, le bevande a base vegetale e acqua confezionata, oltre a yogurt e cereali.
Perdono terreno i cibi in scatola, e soprattutto l’olio d’oliva, quest’ultimo in gran parte a causa del forte aumento dei prezzi e dei problemi di disponibilità.
Ma un brand come può migliorare la sua posizione nelle scelte delle famiglie?
L’analisi Cps/Gfk mostra come l’85% dei marchi in crescita si espande grazie a una migliore penetrazione tra i consumatori. E poiché la popolazione mondiale cresce ogni anno, un marchio deve aggiungere almeno 232.000 famiglie in più per ogni punto percentuale di penetrazione per mantenere lo stesso livello dell’anno precedente. Crescere è dunque ancora più difficile. Come fare? il report indica 5 step fondamentali.
- La disponibilità del prodotto sia a livello geografico che di canali di vendita, che serve ad aumentare il numero di opportunità in cui un acquirente può scegliere un marchio.
- L’introduzione di nuovi formati e la copertura di una gamma più ampia di vetrine che aiuteranno un marchio a essere sempre più rilevante e a raggiungere nuovi gruppi target.
- L’estensione del marchio a diverse categorie o sottocategorie che potrà attrarre acquirenti con esigenze e aspettative diverse.
- L’innovazione, che risponde alle esigenze o ai nuovi bisogni degli acquirenti. I marchi che riescono ad individuarle e a innovare per soddisfarle possono beneficiare di un vantaggio competitivo.
- Indipendentemente dalle dimensioni, la pubblicità di un marchio è fondamentale per stimolare costantemente la base di acquirenti. Creatività e targettizzazione sono due obiettivi da non perdere mai di vista.